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giovedì 3 febbraio 2011

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Oggi mi sei mancato tanto...mi sono svegliata con questo pensiero, come se avessimo chiacchierato fino a ieri sera e stamattina non avessi avuto improvvisamente e senza alcun reale motivo la possibilità di continuare a farlo...ho fatto il giro visite in reparto e ogni paziente mi ricordava qualcosa di te...le parole crociate sul comodino, una firma più elaborata di chi probabilmente ha seguito lezioni calligrafia a scuola come era usanza ai tuoi tempi, un baffetto, un capello brizzolato, una mano ossuta, un colpo di tosse, una serranda semi abbassata...più che essere in ogni cosa, eri fondamentalmente nella mia testa e quindi ovunque...e mi sono ritrovata ad accarezzare la mano di alcuni pazienti, a guardarne altri con amore...e il fatto di essere più sensibili alla sofferenza sicuramente non è mai un male...ma ogni tanto sono divorata dai sensi di colpa...non sono sicura di aver fatto tutto il possibile con te...ho fatto ben poco...ho fatto molto meno di quanto faccia, ogni giorno, per degli sconosciuti...e la cosa più assurda è che la colpa è del troppo amore,che mi ha fatto perdere di lucidità... ma non è un controsenso? ho sempre preso in giro le coppia che si lasciano "perchè ti amo troppo..." e che vuol dire? mi ami e mi lasci? E alla fini invece ho fatto un po' così anche io...ti ho lasciato...ti ho lasciato andare senza combattere il necessario, di questo ne sono sicura...avrei potuto fare di più...il risultato probabilmente sarebbe stato lo stesso...forse avresti sofferto di più...
Oggi è inutile pensare a tutto questo, me ne rendo conto, ed è ancora più inutile scriverlo qui...mi sento come fossi venuta a parlarti al cimitero...solo mi sembra una cosa meno fredda...non lo so, sto impazzendo. Ho scritto seguendo il flusso dei pensieri...non mi sgridare se ci sono errori di sintassi o per l'uso dei punti e virgola e dell'abuso dei puntini...Promesso? Ti voglio tanto tanto bene, e ti prometto che non morirai mai nel mio cuore...è l'unica cosa che posso fare per te...tu promettimi di starmi vicino ogni momento...soprattutto nei momenti importanti...a cominciare dal matrimonio...ma non potevi resistere ancora un po'!? hai ragione...sono stata lenta io...ci ho messo troppo tempo...ma tu stammi vicino lo stesso. Come hai sempre fatto. Sei e resti la mia colonna di riferimento.

3 commenti:

paola ha detto...

Cara Manu,
oggi sono entrata nel blog,.. così... ne avevo voglia... e ti ho trovato.. Pensavo che l'anno scorso, di questi tempi, per telefono, ho avuto la batosta dei risultati del check up di nonno...E cercavo di guardare la posta di allora,.. per ritornare a più di un anno fa quando andava tutto bene e non ci saremmo mai aspettati niente... sembrava che a lui non potesse e non doveva toccare mai...Anche io penso tanto a lui , ridevo con lui sulle piccole cose e tante volte avrei voglia di raccontargli anche delle sciocchezze.. e mi manca..Non ti devi sentire in colpa, ti prego... tu hai fatto tanto, tantissimo per lui... e davvero, se pensiamo che stavamo tutti là, vicini a lui e che non ha sofferto e che ti ha avuto vicino fino all'ultimo, beh.. non ti devi proprio rimproverare niente.
Ti voglio bene, Manu.. Il giorno del tuo matrimonio tanto lui sarà lì, vicino a noi, ne sono certa...Ti prego, goditi questa fase con serenità, sicura che lui c'è, e viviti con felicità questi momenti di preparativi, anche se stancanti. Continua a trovare il lato umoristico di ogni cosa, come hai sempre fatto, con il sorriso che anche nonno non ha mai perso. Ti bacio forte Paola

Manuela ha detto...

Grazie...ti voglio bene.

Anonimo ha detto...

Anche voi, come me,ogni tanto aprite "quinef" per sentirlo vicino.... E stranamente i nostri pensieri,custoditi gelosamente ,si
liberano solo su un foglio bianco con la sensazione che le parole volino direttamente da lui.
Manu, tu sai che nonno fuggiva quando vedeva gli altri star male, per non soffrire. Lui ci ha lasciato, come lui avrebbe voluto,con dignità, con il sorriso e senza lunghi periodi di sofferenza. Tu, anche se in quel momento non te ne sei resa conto,hai fatto tutto come medico e come nipote che l'amava, l'hai accompagnato con la tua voce dandogli tanta serenità. Ora basta. Pensiamo al matrimonio...Ti voglio tanto bene Mamma!